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FAQ Politica interna

Perchè Italexit non si unisce con altri sovranisti?

In approccio alle ultime elezioni politiche, non c'è stato sufficente tempo per organizzare una coalizzione in grado di superare lo sbarramento elettorale al 8%, mentre correndo da soli lo sbarramento è al 3%.

 Italexit con quale partito farà alleanze?

Probabilmente con altre vere forze sovraniste antisistema e non false opposizioni.

 Cosa ne pensa Italexit della autonomia differenziata regioni?

L'Italia è una e indivisibile, recita la Costituzione. Il corollario è che tutti i cittadini sono uguali. Ed in modo uguale hanno diritto ai servizi pubblici essenziali. Lo Stato non solo deve garantirli ma rimuovere le cause delle diseguaglianze. L'autonomia differenziata invece costruisce venti repubblichette, ognuna con le sue leggi e regole: ognuna diversa dall'altra e dove ogni cittadino diventa diverso. Come diverse sono le regole a cui vanno incontro le imprese spostandosi da regione a regione. Riproporre ora l'autonomia differenziata è criminale e masochista dopo quanto accaduto con il Covid-19 alla Sanità, ma anche alla scuola ed alle attività produttive. I rimpalli, lo scaricabarile sono stati comportamenti normali. Ogni Presidente (chissà perchè anche la stampa li chiama governatori) ha mirato al proprio interesse elettorale. Con la frammentazione lo Stato diventa debole, le regioni sono deboli: il cittadino è trattato in modo differenziato. Altro è invece il decentramento amministrativo verso i comuni e le province (soppresse) che stanno sul territorio, gestiscono i servizi, sono a contatto con i cittadini.

Siete inutili se non si fa rivoluzione non cambia niente

Può non essere sufficiente solo la normale azione politica ma è l'unica via democratica assieme a quella giuridica. Però si può rafforzare e rendere efficace con azioni di piazza assieme ad altri gruppi che vogliono liberarsi da questo regime economico sanitario.

Cosa siete?

ITALEXIT PER L'ITALIA (nome tratto da Bretagna e exit relativo all'uscita EU della Gran Bretagna).
È il partito di chi vuole liberare il nostro Paese dalla gabbia dell’Unione europea e della moneta unica. Gli italiani si meritano un’Italia forte, libera e indipendente, che recuperi la propria sovranità e sia di nuovo capace di autodeterminarsi. Di fronte al fallimento del neoliberismo e della globalizzazione sfrenata, ora più che mai è necessario un radicale cambio di paradigma.

C’è da cancellare gli effetti nefasti degli ultimi trent’anni di politiche antipopolari e ricostruire una società all’insegna dei diritti e dei valori della nostra Costituzione. Queste sono le nostre parole d’ordine per un’Italia che si desti dal torpore e sappia affrontare le sfide dei tempi a venire. Sarà una strada dura, ma con l’aiuto di tutti ce la faremo. Riprendiamoci l’Italia!

Cosa pensate della costituzione Italiana?

RIFORME COSTITUZIONALI ITALEXIT si impegna a garantire la stabilità e il rispetto delle disposizioni costituzionali, per non assistere più alle degenerazioni avvenute durante l’emergenza sanitaria. L’interpretazione della Costituzione deve sempre favorire un ordine politico fondato sulla giustizia e sull’autentico bene comune. Le nostre proposte sono articolate su alcuni punti principali:

1. Modifica costituzionale per votare, attraverso referendum, anche in materia di trattati internazionali;

2. Realizzazione di uno statuto costituzionale dell’opposizione parlamentare (modello inglese);

3. Disciplina del procedimento interno per l’esercizio della facoltà di recesso dall’Unione Europea mediante referendum consultivo;

4. Superare la confusione nei rapporti Stato-Regioni (causata da revisione del Titolo V) riordinando le rispettive competenze sulla base della dimensione (nazionale o regionale) dell’interesse;

5. Razionalizzare la forma di Governo per rendere l’Esecutivo più efficiente e responsabile di fronte al Parlamento;

6. Riscrittura del sistema di elezione del CSM per superare il correntismo;

7. Introduzione del principio di assoluta trasparenza dell’attività della P.A. e diritto di accesso agli atti amministrativi;

8. Introduzione del principio di tutela pubblica di acque e risorse naturali, divieto di privatizzazione;

9. Inserimento del principio di libertà di autodeterminazione già individuato dalla giurisprudenza della Corte costituzionale.

10. Ritenere l'etica fondata sull'essere e, come tale, limite a qualunque violazione della persona umana nella sua integrità psico-fisica, e a qualunque dominio assoluto della scienza e della tecnica (ad esempio biotecnologie, intelligenza artificiale, ..), e tutela della vita.




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