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La sovranità monetaria

Uno stato sano emette la sua moneta

La7 18 dic 2013

 Breve storia ex sovranità monetaria italiana

 

E' possibile emettere direttamente moneta senza pagare interessi, e non usare i titoli di stato per finanziare l'economia con piena occupazione, pagare pensioni ecc.?

La risposta è Si! Ma per vedere come e perchè devi studiare un po quì 

👉 Formazione

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Anno 2013

 
Anno 2017

Banca centrale di stato

Il d.lgs 10 marzo 1998 n. 43 sottrae la Banca d'Italia alla gestione da parte del governo italiano, sancendo l'appartenenza della stessa al sistema europeo delle banche centrali degli stati dell'unione.
Da questa data quindi la quantità di moneta circolante viene decisa in autonomia dalla Banca centrale EU (BCE).

La BCE teoricamente è la banca pubblica europea, ma in realtà antepone l'economia all'etica e agisce come una banca privata, dando priorità al controllo di una bassa inflazione, la quale avvantaggia elite finanziarie, in quanto la stabilità dei prezzi serve a preservare i loro capitali.

 
 
Una "vera" banca pubblica (come quella italiana degli anni 70),
dovrebbe agire per il benessere della popolazione, agevolando il lavoro per tutti, la difesa dei diritti sociali, ecc..
Osservando l'ovvio (anche se i neoliberisti progressisti fanno credere il contrario), si vede benissimo che invece il sistema Euro della Banca Europea ha penalizzato gravemente l'Italia e tanti italiani.

L'unica vera efficace soluzione è "l'Italexit" tornando ad avere una banca pubblica che crea/emette denaro per stimolare l'economia con lo stato che tassa solo per controllare l'inflazione e non per pagare interessi sull'avere Euro.

Giuliano Amato, uno dei principali politici, artecifi dell'entrata dell'Italia nel sistema EU, confessa la gravità di quanto è stato fatto, in questo video...


 

Recuperare la sovranità monetaria

La sovranità monetaria è la base dell’indipendenza di una nazione: un Paese che sceglie di rinunciarvi sceglie di mettere il proprio futuro nelle mani dei “mercati”, cioè dei grandi potentati finanziari. Come dimostra la crisi profondissima in cui versa il Paese da anni, senza sovranità monetaria l’Italia non sarà mai in grado di rimettersi in piedi. 

Al recupero della sovranità monetaria si deve aggiungere una rivoluzione copernicana nel concepire la finanza pubblica. Questa non può più essere asservita a vincoli arbitrari stabiliti da entità sovranazionali prive di legittimità democratica, bensì deve porsi una serie di obiettivi concreti da raggiungere. Solo con una politica monetaria e fiscale al servizio delle esigenze della società italiana, la spesa e gli investimenti pubblici diventano funzionali a una prospettiva di crescita e sviluppo. 

Nella consapevolezza che un Paese in possesso della sovranità monetaria non deve preoccuparsi della carenza di denaro ma soltanto di impiegare al meglio tutti i fattori produttivi, è essenziale, perché lo Stato possa farsi realmente strumento per la realizzazione dei bisogni e delle ambizioni del nostro popolo, sia lasciarsi alle spalle una fiscalità opprimente e invasiva, sia perseguire con nettezza le forme peggiori di evasione e ricostruire la progressività dell’imposizione fiscale.

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