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Gatekeepers (la custodia al cancello)

I Gatekeepers denunciano un problema ma non ciò che va oltre o che porterebbe alla soluzione del problema stesso. In modo consapovele od inconsapevole evidenziano i "ladri di galline", si critica aspramente e giustamente il politico di turno, ma si omettono le informazione ed azioni che porterebbero alla soluzione di situazioni veramente gravi.

(per non cambiare niente ed avere più audiens?...non solo)

Per esempio il gatekeeper si mette a raccontare giustamente per filo e per segno tutte le malefatte di alcuni politici, "mani pulite", mafia ecc., ma non estende il discorso alla radice della situazione; così il pubblico è "soddisfatto/sfogato" e deviato non vede tutto il marcio e non risale agli stegocrati (quelli più causa al di sopra).

Alcuni esempi di Gatekeepers:  complottisti assurdi, pseudo rivoluzionari, giornalisti alla Travaglio, Saviano, rottamatori alla Renzi, Crozza, Grillo, europeisti e neoliberisti ecc. ecc.. Che sia a livello politico o giornalistico, finge di lottare contro un potere in modo consapevole od inconsapevole.

Può essere aberrazione mentale sotto forma di pseudo ed apparente intelligenza o vero e proprio intento malvagio nascosto che va al dilà della mera convenienza personale.

L'inconsapevole Gatekeeper complottista

Ha continuamente un impulso mentale aberrato volto al dubitare, qui stiamo parlando di problemi mentali nascosti da buona comunicazione o intelligenza e competenza investigativa su interrogativi di ogni natura e argomento. In politica può essere un semplice ignorante o anche un "intelligente maestrino" che obbietta dati reali ma arrampicandosi sugli specchi per farli diventare fonte di dubbio anche contro chi ha buone intenzioni. Il risultato è deviare al cancello d'ingresso altre persone verso reali utili azioni di gruppo, e mantenere viva una sterile ed inutile situazione di protesta che fa comodo solamente al vero potere antisociale.

Il popolo in basso contro l'alto potere

Il nemico è chi sta in alto, certo. Ma, in second'ordine, è anche chi, pur stando in basso, si adopera per dividere e frazionare il basso stesso, calunniando, creando sospetti e passando il proprio tempo ad attaccare i possibili compagni di lotta più che gli oppressori. Da questo tratto specifico non è arduo individuare il "mandriano" del potere, ciò che gli inglesi appellano gatekeeper. Identikit facilissimo da tracciare, in effetti: ossessione per gli "impuri", riproposizione in basso delle logore categorie sistemiche dell'alto (antifascismo e anticomunismo in primis), autocertificazione della propria esclusiva validità, minacce e ricatti per chi propugni l'unione del basso anziché la sua conflittualità orizzontale, attacchi personali su temi e problemi che riguardano la vita privata o comunque questioni avulse rispetto alla vita politica. Occorre unire il basso contro l'alto, individuando preventivamente chi, in basso, per interesse o per mera ignoranza, lavori per l'alto stesso.

C'è anche questo Gatekeepers video

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