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Visualizzazione dei post corrispondenti alla ricerca euro

Cosa succede se usciamo dall'euro?

Domande e risposte per cittadini informati Avere la “sovranità monetaria” significa essere padroni della propria moneta e poter decidere liberamente quando e in che quantità immetterla in circolo nell’economia. Con l’ingresso nell’euro l’Italia ha rinunciato alla propria sovranità monetaria per cederla alla BCE: un sistema governato dalla finanza privata e indipendente dai governi dei Paesi che ad essa hanno affidato le sorti delle proprie economie. L’Italia non è quindi padrona dell’euro, che è una moneta (anzi: un sistema di monete diverse – come lira, marco etc. - unite da rapporti di cambio fissi e immodificabili) gestita dall’Unione Europea. Ed è l’Unione Europea che, nella sua azione di controllo sul nostro debito pubblico, tiene realmente in mano le redini della nostra economia. Per questo anche se votiamo, non cambia mai nulla: chi ci governa non potrà mai decidere davvero di spendere quanto è necessario per risollevare le sorti del nostro meraviglioso – e ricchissimo - Paese

Il potere di scegliere il nostro destino

Avere la “sovranità monetaria” significa essere padroni della propria moneta, dunque poter decidere liberamente quando e in che quantità immetterla in circolo nell’economia. L’Italia non è padrona dell’euro, che è invece una moneta gestita dall’Unione Europea. La quale, avendo la facoltà di imporre limiti alla nostra capacità di spesa pubblica, tiene realmente in mano le redini del nostro destino. Negli ultimi dieci anni, questo assetto istituzionale ci ha costretti a politiche di continui tagli alla spesa pubblica, che hanno portato a una riduzione drammatica degli investimenti in infrastrutture, sanità e welfare. Come i bambini per la paghetta settimanale, ogni anno dobbiamo supplicare la Commissione Europea di autorizzarci alle spese necessarie al nostro Paese, da finanziare comunque sui “mercati”, cioè attraverso la stipulazione di ulteriori debiti su cui pagare altri interessi. Nel frattempo, i Paesi che hanno la sovranità monetaria, come ad esempio la Gran Bretagna, possono front

Vie legali per uscire dall'eurozona?

Premetto che io sono per l'uscita dalla UE e dall'euro (alla maniera MMT), e dalla Nato, soprattutto per poi immediatamente gestire la moneta nazionale in modo assolutamente sovrano e keynesiano, per decidere, in proprio, le politiche economiche e fiscali nazionali, e scegliere i partner commerciali internazionali, a favore dei cittadini italiani e della micro e piccola impresa, ma soprattutto a favore dell'economia reale nazionale e non di quella finanziaria delle multinazionali straniere, che gravitino esse nel dollaro o meno.  Ma per decretare per legge italiana, in Italia, il ripudio della moneta straniera "a debito" (euro) e la formazione di istituzioni sovrane, servono il consenso dei cittadini informati e condizioni economiche reali; industriali; bancarie e altre, che siano preparate all'uopo, nei mesi e anni precedenti, per rendere la transizione efficace, istantanea e vantaggiosa al massimo e soprattutto per scongiurare o limitare la cont

FAQ Economia e finanze

 Perchè ritornare alla lira? RECUPERARE LA SOVRANITA MONETARIA La sovranità monetaria è la base dell’indipendenza di una nazione: un Paese che sceglie di rinunciarvi sceglie di mettere il proprio futuro nelle mani dei “mercati”, cioè dei grandi potentati finanziari. Come dimostra la crisi profondissima in cui versa il Paese da anni, senza sovranità monetaria l’Italia non sarà mai in grado di rimettersi in piedi. Al recupero della sovranità monetaria si deve aggiungere una rivoluzione copernicana nel concepire la finanza pubblica. Questa non può più essere asservita a vincoli arbitrari stabiliti da entità sovranazionali prive di legittimità democratica, bensì deve porsi una serie di obiettivi concreti da raggiungere. Solo con una politica monetaria e fiscale al servizio delle esigenze della società italiana, la spesa e gli investimenti pubblici diventano funzionali a una prospettiva di crescita e sviluppo. Nella consapevolezza che un Paese in possesso della sovranità monetaria non deve

L'Euro è stato un successo

 Video del 2017 by Francesco Borgonovo... Un po di video euro storia con Francesco Amodeo Web: www.francescoamodeo.it https://www.francescoamodeo.it/libri/ Youtube: https://www.youtube.com/user/MrFrance... Telegram: https://t.me/francescoamodeo Instangram: #francescoamodeoofficial

Abbiamo bisogno della EU! Italiani "lavativi" (serie B)

Cari amici, vi va di approfondire il rapporto tra i “fattori oscuri” e la scarsa produttività di quei “lavativi” degli italiani (cioè noi?)? Dato che non siamo “lavativi”,  proviamo a vedere qualcosa di più. Abbiamo già visto in un post precedente l’andamento dell’indicatore internazionale macroeconomico generalmente utilizzato allo scopo (la Total Factor Productivity, o per noi che siamo di “campagna” la Produttività Totale dei Fattori o in acronimo PTF). Riassumendo brevemente abbiamo visto quando la PTF “va giù” (peggiora) e quando “va su” (migliora). L’abbiamo visto, inoltre, in parallelo con quella dei “bravi e belli” (ehi…non equivocate, NON siete voi, sono i teutonici, quelli che ci fanno sognare con le loro auto che vogliamo acquistare per fare i fighi).  Benissimo, fatto il ripassino, vediamo di contestualizzarne l’andamento con un “fattore oscuro” (che a detta dei “bravi”, qui non sono quelli di prima, qui sono i nostri compatrioti che hanno -a nostro parere- le fette di sa

Italia poco produttiva deve rimanere nella EU. Ma dai...

In questo articolo vogliamo proporre un simpatico esercizio che -crediamo- possa essere di pungolo ai nostri concittadini. Quante volte abbiamo sentito la seguente frase: “Italiani poco produttivi e lavativi se comparati agli altri Paesi industrializzati”. Credo un numero sufficiente di volte da farcelo credere. Quindi, rassegnati, alziamo gli occhi al cielo proni all’ineluttabile destino. Da soli, ci convinciamo di essere un popolo destinato al declino (come un movimento politico di qualche anno fa cercava di evidenziare, per fermarlo). Bene (o male, caro lettore). Le cose stanno proprio così? Diciamo che la china che si è presa non è delle migliori anche se il trend pare (e diciamo pare) influenzato da fattori “misteriosi”. Proviamo ad analizzare qualche dato significativo. Nel grafico seguente abbiamo riportato tre Paesi a confronto. I “brutti e cattivi ” (NOI, se qualcuno avesse frainteso; linea blu), “i belli e bravi” (i nostri fratelli del Nord che producono auto che noi –manna

La gestione online di un gruppo No Europa Italexit

In questa era digitale con comunicazioni che viaggiano sempre più dal canale internet, è fondamentale per qualsiasi gruppo che intende espandersi, avere una buona presenza sui vari social e possibilmente siti web con blog, rivista, quotidiano e news online . Qui descriviamo la scena ideale per un piccolo gruppo come per esempio " Circolo No Europa Italexit ", o simili con poche risorse a disposizione, il quale dovrebbe almeno come minimo avere 2 cose: Dominio con sito web Pagina Facebook Qui stiamo parlando della comunicazione online verso l'esterno, ovvio che per comunicazioni interne al gruppo, poi si usino chat di gruppo, video meeting ecc. a scopo amministrativo e non di "webmarketing reclutamento". Nb. Le chat di gruppo con Telegram o altro, se moderate a dovere con dati utili ed interessanti possono creare "passaparola" tra interni ed esterni con inviti ed ampliamento dell'organico. Una chat di gruppo senza regole e lasciata allo sb

La sovranità monetaria

Uno stato sano emette la sua moneta La7 18 dic 2013  Breve storia ex sovranità monetaria italiana   E' possibile emettere direttamente moneta senza pagare interessi, e non usare i titoli di stato per finanziare l'economia con piena occupazione, pagare pensioni ecc.? La risposta è Si! Ma per vedere come e perchè devi studiare un po quì  👉 Formazione  Altri 4 brevi video relativi   Anno 2013   Anno 2017 Banca centrale di stato Il d.lgs 10 marzo 1998 n. 43 sottrae la Banca d'Italia alla gestione da parte del governo italiano, sancendo l'appartenenza della stessa al sistema europeo delle banche centrali degli stati dell'unione. Da questa data quindi la quantità di moneta circolante viene decisa in autonomia dalla Banca centrale EU (BCE). La BCE teoricamente è la banca pubblica europea, ma in realtà antepone l'economia all'etica e agisce come una banca privata, dando priorità al controllo di una bassa inflazione, la quale avvantaggia elite finanziarie, in qua

Cosa succede se torniamo alla lira

Cosa succede se si esce dall'euro? Con l'uscita dall'euro cosa succederebbe ai nostri soldi? I prezzi aumenterebbero? E la benzina? Paolo Barnard risponde a queste domande sfatando diversi luoghi comuni (2014).   Video del 2013 ma ancora più attuale di prima  

Come fare per uscire dall'euro?

Il partito Italexit non ha un progetto predeterminato, non esiste un manuale istruzioni su come uscire dall'Eurozona e si valuterà strada facendo le condizioni del tempo presente. Passo dopo passo si vedrà quali azioni più opportune intraprendere, le quali comunque sono tutte a disposizione. Di seguito alcune soluzioni: 02/02/2017 - FEF Academy   31/01/2017 - FEF Academy Target 2. Risposte a domande su uscita dall'euro.   MMT, uscire con 3 mosse

MMT Italia + Italexit con Paragone

Qui in sintesi, lo strumento di cui Italexit con Paragone ha voluto dotarsi nel delineare il suo programma economico. COS’È LA MMT? La Modern Money Theory (MMT) descrive il funzionamento dei sistemi monetari moderni ovvero con moneta a tasso di cambio libero e non legata da impegni di conversione prefissata in altre valute o beni materiali come l’oro. La MMT quindi è iniziata perlopiù come descrizione delle operazioni monetarie, che sono meglio note come addebiti e accrediti su conti tenuti da banche, imprese e individui. Warren Mosler diede origine autonomamente a ciò che è stato reso popolare come MMT nel 1992. E mentre ricerche successive hanno evidenziato scritti di autori che avevano idee simili in alcune delle spiegazioni e intuizioni MMT, tra cui Abba Lerner, George Knapp, Mitchell Innes, Adam Smith e l’ex governatore della FED Ruml, la MMT è unica nella sua analisi delle economie monetarie e di conseguenza è meglio considerata come “scuola di pensiero” a sé stante. La Moder

Perchè vogliono impoverirci tutti

  Le vicende degli ultimi 20 anni almeno ci fanno credere che ci sia qualcosa di “arcano”, una qualche “forza oscura” inesauribile che ci rema contro. Crisi (di vario tipo e origine) che vanno ad accanirsi sulla popolazione. Non ultima, ma ne potremo parlare in un altro testo, la prossima crisi climatica (sono anni che artatamente lo ripetono con un’appropriata tecnica di marketing). Oggi è il coronavirus a colpire sia dal punto di vista sanitario sia (come corollario non secondario) dal punto di vista sociale. In economia, tuttavia, le crisi sono cicliche e segnano fasi di passaggio da un “sistema” ad un altro. Kondratieff e Schumpeter sono tra gli economisti che ne hanno delineato i caratteri di ciclicità e mutamento tecnologico. A questo punto, si potrebbe –facilmente- assumere il fato come un elemento ineluttabile. C’è qualcosa di vero in questo. Tuttavia, il diavolo sta nei dettagli (che sono la delizia degli esperti in qualunque campo).  Nel diagramma successivo prendiamo (a mero

FAQ Lavoro e politiche sociali

 Cosa farebbe Italexit per la disoccupazione e carenza lavoro? LAVORO PER TUTTI Impossibile? Solo se si crede che il lavoro sia solo quello creato dal settore privato. Ovviamente quest’ultimo ha un ruolo cruciale da giocare in un’economia dinamica, ma i processi di automazione e di robotizzazione implicano che saranno sempre meno i lavori che il settore privato sarà in grado di offrire. Dobbiamo dunque rassegnarci alla disoccupazione o al massimo a ricevere un reddito di sussistenza dallo Stato? Assolutamente no. Infatti non solo siamo drammaticamente a corto di organico nei tradizionali settori pubblici, in particolare sanità e istruzione, ma esistono un’infinità di lavori potenziali – e assolutamente necessari – da creare nei campi della riconversione ecologica, dell’urbanistica, delle infrastrutture, dell’assistenza sociale oltre che nei nuovi distretti industriali da lanciare. Va da sé che molti di questi lavori, poiché richiedono cospicui investimenti che non garantiscono utili mo